STADIO OLIMPICO A ROMA
Roma, città eterna, capitale d’Italia, ha più di una struttura per i numerosi eventi sportivi e culturali, che arricchiscono la sua vita vibrante di occasioni irripetibili, che attirano migliaia di persone. Non è il caso però di lasciarsi prendere da descrizioni di strutture conosciute, ma non famosissime, per cui rimanendo nell’ambito degli stadi del cuore per i romani, racconteremo dello stadio Olimpico, monumento allo sport per i club fra i più titolati del panorama calcistico italiano.
STORIA DELLO STADIO OLIMPICO
Lo Stadio Olimpico, all’interno del parco del Foro Italico ai piedi di Monte Mario, è il più grande complesso sportivo della Capitale e anche uno dei più grandi d’Europa. L’Olimpico ha una lunga storia che inizia nel 1927, grazie al progetto nella forma iniziale, da Enrico Del Debbio e poi fu inaugurato nel 1932 con il nome di Stadio dei Cipressi. I lunghi lavori proseguirono fino all’inizio della seconda Guerra mondiale, durante la quale prima fu abbandonato e alla fine venne usato come autoparco dalle truppe alleate. Nel 1950 lo stadio riaprì come struttura sportiva e la prima partita ci fu il 17 maggio 1953 e vide Italia e Ungheria. All’epoca la nuova struttura poteva ospitare circa 100.000 spettatori e questa fu la ragione per cui il suo nuovo nome fu di Stadio dei Centomila.
Con l’assegnazione a Roma dei Giochi della XVII Olimpiade del 1960, lo stadio fu sottoposto nuovamente a lavori che pur abbassandone la capacità, ne aumentarono gli standard qualitativi, portandolo poi ad essere nuovamente ribattezzato con il nome Olimpico, che mantiene ancora oggi. Fu ancora oggetto di ristrutturazione in vista dei mondiali di calcio del 1990 e poi di un restyling interno nel 2007, per renderlo conforme alle norme UEFA, lo stadio è la “sede” delle due squadre di calcio della città di Roma, che giocano entrambe in serie A, la A.S. Roma e la S.S. Lazio.