STADIO SAN SIRO O MEAZZA, A MILANO
Ogni città grande o piccola che sia, ha il proprio stadio di calcio e, in alcuni casi anche più di uno. Lo stadio, per i tifosi, è come una cattedrale dove ritrovarsi per tutti i riti legati allo sport, qualunque esso sia, calcio, atletica, rugby o altro ancora. Lo stadio è un luogo di aggregazione che raccoglie migliaia di appassionati, ogni settimana, sui suoi spalti sempre gremiti.
Le occasioni per recarsi allo stadio, non sono legate soltanto allo sport ma, sempre più spesso, ad eventi di altra natura come per esempio possono essere manifestazioni culturali o musicali, perché sempre più artisti hanno bisogno di grandi spazi per poter accogliere tutti i propri fans. Ovviamente ogni stadio ha la sua storia e il Meazza non fa eccezione.
STORIA DELLO STADIO MEAZZA O SAN SIRO
Nel 1925 il Presidente del Milan, Piero Pirelli, aveva dato il via alle opere di costruzione di uno stadio dedicato solo al calcio. Piero Pirelli era un grande appassionato di football inglese e non a caso volle uno stadio all’inglese, solo calcistico e senza pista d’atletica. L’impianto venne costruito in un tempo record di 13 mesi, tra l’agosto del 1925 e il settembre del 1926. Il Milan gioca la sua prima partita ufficiale a San Siro, il 3 ottobre 1926. La struttura era inizialmente composta da quattro tribune, una delle quali coperta in parte e aveva una capienza fino a 35mila spettatori.
La struttura del primo San Siro era tipicamente inglese e le curve di raccordo tra le tribune non esistevano ancora. Lo stadio era nato per ospitare le partite casalinghe del Milan, a partire dalla stagione 1947/1948, lo stadio divenne terreno di gioco casalingo anche per l’Inter. Il Comune di Milano, dopo aver acquistato lo stadio avviò nel 1935 una prima operazione di ampliamento che poi ha moltiplicato la capienza della struttura, fino ad arrivare a quella attuale.